23 LUGLIO NEPTVNALIA
23 LUGLIO NEPTVNALIA
Nettunalia (latino: Neptunalia) erano una festività della Religione romana, celebrata il 23 luglio, in onore di Nettuno come dio delle acque e dell'irrigazione. Questo giorno, uno dei dies comitiales in cui i cittadini si riunivano in comizi per votare, era segnato sugli antichi calendari come Nep...t. ludi et feriae o Nept. ludi, indicando che la festa era celebrata con dei giochi. Le celebrazioni non sono note in dettaglio: venivano costruite delle capanne con rami, dette umbrae, nelle quali avvenivano probabilmente le feste. Era dedicato un sacello e un'ara nel Circo Flaminio, ara che trasudò nel 206 a. C.; l'aedes costruita da C. Domizio Enobarbo presso il Circo Flaminio, ove era, a detta di Plinio, il famoso gruppo scopadeo del dio, accompagnato dal corteggio marino e del quale si è voluto riconoscere una replica in un'ara o base - forse la base stessa del gruppo - nota come l'Ara di Domizio Enobarbo (v.), rinvenuta a Roma (Palazzo Santacroce) ed emigrata poi, parte a Monaco e parte a Parigi: opera di ispirazione classicista, con una cronologia oscillante fra la fine del IlI e la prima metà del I sec. a. C., ove Nettuno-Posidone ed Anfitrite avanzano sul carro guidato da un tritone, accompagnati dal corteggio delle divinità marine. C'era inoltre a Roma un tempio o portico di Nettuno. costruito da Agrippa nel 25 a. C., che bruciò nel grande incendio che devastò la capitale sotto Tito, nell'8o d. C. Si deve ad Adriano la ricostruzione di una basilica Neptuni, probabilmente nel Campo Marzio, ma di molto incerta identificazione.
Marco Terenzio Varrone, De lingua latina, vi.19. Festo, "Umbrae". Orazio, Carmina, iii.28 Tertulliano, De Spectaculis Plinio
Immagine: Nettuno della Fontana di Trevi